Goffin si prepara al match di cartello contro il bosniaco Nerman Fatic. Tutto il Circolo Tennis Scaligero attende con trepidazione il debutto serale dell’ex numero 7 al mondo. L’attenzione del classe ’90 non è però rivolta solamente alla terra rossa, ma all’inclusione e ai valori che la disciplina insegna, sostenuti fortemente dall’Atp e dal mondo del tennis in generale. Un messaggio di sostegno e inclusività  quello di Goffin, destinato a quel mondo spesso trascurato che tramite lo sport può godere dell’attenzione e dell’aiuto che merita: «Il fatto che si possa aiutare persone con disabilità tramite la pratica del tennis è fantastico», esordisce il belga, «fantastico che il tennis possa anche essere un aiuto. Sono felice di essere qui, ed è sempre bello quando la gente si impegna per determinate cause.
Goffin ha a cuore anche le future generazioni che lo prendono come esempio: «Sono sempre contento quando porto gioia ai tennisti del futuro e che vengano a vedere del bel tennis, come in questa settimana. Se i giovani vengono a vedermi sono molto felice perché magari, dopo viene loro voglia di giocare ancora di più, ed è molto importante per i giovani tennisti vedere ottimi giocatori, ottimi tornei, in tutte le città del mondo. Penso possa dare loro speranza per il futuro e trasmettere quello spirito di battaglia per continuare a migliorare, allenarsi e diventare giocatori migliori».
Il pubblico delle grandi occasioni attende l’inizio della sfida, previsto per le ore 21 al campo centrale. «Spero di avere tanto supporto a Verona, è la mia prima volta qua, bella città , bel circolo. Mi sento alla grande da quando sono arrivato, spero ci sia una bella atmosfera nel campo centrale. Spero anche in un grande match questa sera, alle 21, e spero che i tifosi possano assistere a del grande tennis».